La proprietà è ubicata nell’isola di Filicudi in c.da Siccagni, una piccola contrada in stato di quasi totale abbandono situata sul fianco nord-ovest dell’isola verso la Canna e Alicudi.
Questa è accessibile da una mulattiera che la collega con il centro abitato di Pecorini e dal mare tramite approdi temporanei.
La zona presenta un paesaggio agrario fortemente antropizzato come testimoniano i numerosi terrazzamenti ricavati sul fianco della montagna. Ad oggi la zona evidenzia un alto stato di degrado, derivante dalla massiccia emigrazione degli abitanti (dai 2.025 abitanti del 1861 ai circa 200 odierni) con il conseguente abbandono delle colture (vino, olio, capperi e cereali).
Il corpo di fabbrica in oggetto è costituito da un volume risultante dall’addizione di una piccola torre, a pianta quadrata e forma cubica (mt. 6×6 circa), con un vano accessorio, a pianta semicircolare e copertura a mezza cupola (mt. 3×3 circa). Inoltre, presenta una da una terrazza coperta sul lato ovest e da una terrazza sul lato nord.
La torre è riconducibile alla tipica costruzione unifamiliare eoliana, difatti ha forma cubica con copertura piana (astricu), superfici verticali forate da piccole aperture ed unico ingresso prospiciente alla terrazza coperta (bagghiu). Quest’ultima presenta i caratteristici elementi eoliani quali la copertura in canniccio e travi in legno (loggia), le due colonne cilindriche angolari (pulèra) e i bassi muretti perimetrali con funzione di seduta (bisola).
Dopo un’attenta analisi dello stato di fatto, si è concluso di apportare delle modifiche sia all’articolazione interna, onde ottenere un’organizzazione funzionale più idonea secondo le necessità del vivere contemporaneo, che prospettuale (con particolare attenzione all’”attacco a terra”).
L’unità edilizia a torre e il caratteristico bagghiu sono recuperati e valorizzati con operazioni di consolidamento, mentre le parti non storicizzate sono oggetto di ridisegno al fine di semplificare i volumi e le superfici con la scelta di materiali idonei al sito in base a criteri sostenibili ed eco-compatibili. Gli spazi, essenziali e funzionali, sono riletti in chiave contemporanea nel rispetto delle forme e dei materiali tipici del luogo.
Si è, inoltre, dedicata molta attenzione al rapporto di permeabilità secondo criteri naturalistici dando priorità alla vegetazione e alla terra. Inoltre, l’uso di materiali semilavorati minimizzeranno gli scarti di cantiere e la manodopera in loco.
Il confort climatico ed il risparmio energetico sono garantiti da una combinazione di fattori quali il superisolamento, l’uso di doppi vetri a bassa emissività, collettori solari che forniscono l’acqua calda sanitaria insieme ad un sistema di circolazione dell’aria, che immette aria da nord in estate e da sud in inverno.
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