Marina Yachting

L’identità originaria del luogo, cioè quella portuale fatta di tre banchine di attracco e di un piazzale per le merci, nel tempo è stata alterata fino all’odierno utilizzo (parcheggio). Il molo Zanagora, ad oggi, risulta essere un ”non luogo”, una spazialità storico-urbana rilevante ad alte potenzialità funzionali (luogo di servizi) e semantiche (luogo di passaggio fra la terra ed il mare).
L’idea di migliorare e/o ampliare una marina comporta l’inevitabilità di fornire ai propri fruitori determinati gradi di sicurezza e di comfort; si è pensato quindi ad un ampliamento a “terra” che determina la rivitalizzazione del vecchio molo.
La riflessione sulla modalità compositiva dell’intervento si traduce nell’utilizzo dell’acqua come elemento di confronto e d’invenzione. Esempi importanti ci giungono da tutto il mondo ma anche dall’Italia: Genova, Savona e Trieste fra tutte sono le città di mare che hanno investito e rivalutato grandi linee di costa portuale degradata come il nostro sito.
Il progetto si basa su forme tipicamente organiche che interagiscono dolcemente con lo skyline in modo sinuoso, come delle colline (terra) o delle onde (mare), in un continuo confronto fra terra e mare che identifica e qualifica l’identità del luogo (linea di costa).